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E’ ufficialmente arrivato il minirobot da “compagnia”.

Dal giappone, se no, da dove?

Proprio un gadget che ci mancava e di cui eravamo tutti in trepida attesa, in questo Mondo sempre più sovrapopolato e con sempre meno risorse equamente distribuite fra tutti.

Avevamo iniziato a “deviare” mentalmente col presunto amore per le bestie, di solito i cani, i migliori amici dell’uomo, quelli che anche se li mandi a vaffa continuano a guardarti con sguardo innamorato magari in attesa di qualche crostino se proprio non di qualche bistecca, pronti a difenderti sino alla morte anche perché poi, dopo, se tu non ci sei più, chi gli darà da mangiare ed una tana calda e sicura?

Certo, quale miglior amico, quale miglior compagnia se non quella di chi non ti potrà mai rispondere per come certe volte ti meriti?

Meditate gente, meditate.

Oltre a tutto il minirobot lo potrete comodamente trasportare anche dentro ad una valigia e in nessun esercizio pubblico o privato vi sentirete ricordare che lì dentro ospite proprio gradito non è, e che non ci deve proprio entrare … e non dovrete nemmeno portarlo in giro a fare i suoi bisogni anche quando proprio non avete voglia.

Lo schiavo perfetto, il compagno perfetto che non vi dirà mai di no e state pur sicuri che in qualche prossima versione oltre che a rispondere alle vostre domande o a suonarvi la canzoncina preferita, sul mercato arriverà anche la versione tuttofare e pure bravissima a soddisfare i vostri onanistici appetiti sessuali più vergognosi e nascosti.

Così, quando avrete tutto a portata di mano con tutto già “pagato”, scoprirete che dentro di voi inizieranno a morire desideri, emozioni, sogni.

Magari cercherete di tornare al tenero abbraccio col vostro cane languidamente spaparanzati in due su qualche divano davanti al vostro Tv, mentre lui, dopo un po’ stanco di tanta inattività vi porta disperatamente il guinzaglio perchè contrariamente a voi ha voglia di uscire e di andare ad annusare gli angoli più laidi delle strade ma sempre pronto a dimostrarvi il suo amore leccandovi in faccia, possibilmente sulla bocca.

Ma tutto ciò non vi servirà più a nulla perchè avrete definitivamente disimparato il vero senso della comunicazione e il coraggio del confronto, il fegato di affrontare il contrario e lo scomodo ignoto.

Quell’ignoto che lo state diventando proprio voi stessi anche pur avendo rigorosamente eliminato con ipocrita prudenza ogni specchio dalle pareti di casa vostra.